Beni Aziendali, licenziato chi se ne appropria

Beni Aziendali, licenziato chi se ne appropria

Il Datore di Lavoro può licenziare

Il Datore di Lavoro può licenziare il lavoratore che si appropria anche solo temporaneamente dei suoi beni

La Corte di Cassazione ha stabilito che il lavoratore che si appropria dei beni del Datore di Lavoro non solo può essere licenziato, ma non deve essere reintegrato.  

Con questa motivazione la Corte respinto il ricorso contro le decisioni di merito che hanno ritenuto legittimo il licenziamento di un dipendente che non aveva riconsegnato il bene aziendale per tre giorni. 

Secondo il lavoratore il CCNL applicato dall’azienda assumeva il concetto di giusta causa e giustificato motivo di licenziamento come attenuato e più favorevole al lavoratore. 

La Sentenza

La Cassazione invece ha ribadito che l’ipotesi che giustifica il licenziamento disciplinare, stante la fonte legale della nozione di giusta causa o di giustificato motivo soggettivo, deve essere effettuato in ogni caso un accertamento in concreto del giudice del merito, della reale entità e gravità del comportamento addebitato al dipendente. 

Con questa valutazione – dice la Suprema Corte – è possibile per il Giudice di merito valutare se le condotte tipizzate dal Ccnl siano meramente esemplificative e atte a non precludere un’autonoma valutazione del giudice di merito in ordine all’idoneità di un grave inadempimento, o di un grave comportamento del lavoratore contrario alle norme.

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